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Asystel - Yamamay 0-3

La Yamamay sfata anche il tabù Novara, dove non aveva mai vinto, e si conferma capolista del campionato: 3-0 il risultato dello Sporting Palace, risultato giunto al termine di una gara assai combattuta. Primo set approcciato molto bene dalla Yamamay, che controlla senza troppi patemi gli scambi, secondo set equilibratissimo e deciso solo nel finale, terzo set rocambolesco e ribaltato dalle bustocche grazie soprattutto ai muri. Ottima la prova di Giulia Leonardi, premiata MVP e protagonista di molti recuperi applauditi da tutto il pubblico, top scorer biancorossa Havlickova con 15 punti. Carlo Parisi ha alternato al centro Pisani e Dall'Ora, così come Caprara si è affidato sia a Frigo che a Folie, recuperando anche Barun che nel terzo set ha di fatto riaperto la gara con la Yamamay che ha sofferto e l'ha spuntata nel finale. Al termine possono esultare i 350 tifosi biancorossi sugli spalti, un altro tabù è sfatato.

La gara in pillole: la Yamamay approccia bene la gara, sfoggiando subito un muro-difesa di grande spessore: Leonardi è spesso da applausi, Havelkova la migliore in attacco. Novara prova a tenere con Horvath ma nel finale Havlickova riallunga e fa volare le farfalle al 21-25. Nel secondo set Caprara inserisce Folie e Parisi schiera Pisani per Dall'Ora: il game è equilibrato e tesissimo, deciso solo nel finale da Bauer (tra le migliori del parziale) che ottiene il set-ball e dall'errore di Veljkovic che regala il 23-25. Rocambolesco il terzo set, con la Yamamay prima avanti 8-2, poi raggiunta e superata da Novara che con Barun trova nuova energia. Nel finale la Yamamay recupera grazie ai muri di Lloyd e Havelkova, chiudendo ai vantaggi con Dall'Ora e Havlivkova sempre a muro.

La cronaca: Parisi parte con il sestetto base mentre Caprara risponde con Bechis - Barcellini, Viganò - Horvath, Frigo - Veljkovic, libero Sansonna. La Yamamay approccia bene la gara, servendo bene con Lloyd, difendendo e conquistando scambi lunghi con Dall'Ora e Havelkova (5-8); Horvath è la più pericolosa delle novaresi (6-8), ma Havelkova realizza una grande pipe (6-9); Marcon arriva a 10 e Veljkovic sbaglia l'attacco del 7-11, Lloyd di prima intenzione tiene il +4 (9-13). Viganò prova a riavvicinarsi (9-13), ma Havlickova attacca di potenza (11-14) e di fino fino al 12-16. Bauer fa 13-17 e propizia il 14-18 che fa chiamare tempo a Caprara; il tecnico piemontese sul 15-18 mette in campo temporaneamente Barun per Viganò e poco dopo è Parisi a chiamare time-out dopo un gran servizio di Horvath (16-18). Barcellini attacca out il 17-20, Leonardi difende splendidamente la fast di Frigo e Havelkova affonda il 17-21 (tempo Caprara). Nel finale Havelkova mura il 17-22, Havlickova attacca il 18-23 ed il 19-24, Bauer chiude a muro (21-25). Secondo set: Caprara schiera Folie per Frigo, Parisi inserisce Pisani per Dall'Ora e la centrale toscana va subito a segno due volte (3-3); Marcon due volte tiene in pari lo score (5-5), ma Veljkovic non sbaglia un attacco (7-6). Havlickova da posto 2 ed il muro di Bauer ribaltano il punteggio (7-8), ancora la centrale francese colpisce con la fast (8-9). Havelkova risponde a Veljkovic (9-10), Folie pareggia di nuovo (10-10). Si procede a braccetto con la Yamamay che ha sempre la testa avanti (12-13 muro Havlickova), poi Veljkovic mette la freccia (14-13). Havlickova non ci sta (14-15 attacco + ace), ma di nuovo Veljkovic, questa volta a muro, riporta avante l'Asystel (16-15). Bauer attacca in grande sincronia con Lloyd (17-17), Barcellini spara out e Havelkova firma il break che fa chiamare tempo a Caprara (17-19). L'Asystel sfrutta l'errore Yamamay e ripareggia (19-19), Havelkova di potenza arriva al 19-20; Viganò ed il muro di Folie fanno chiamare tempo a Parisi (21-20), Viganò tira in rete il 21-21 al termine di uno scambio lungo e da applausi; la Yamamay soffre ma ottiene ancora il pari con Marcon (22-22), Caracuta (su Pisani) batte bene e Barun attacca in rete il 22-23 (tempo Caprara); Horvath pareggia (23-23), Bauer di misura ottiene il set-ball (23-24), Veljkovic attacca fuori il 23-25. Terzo set: sestetti confermati per i due coach e Yamamay subito avanti con due punti di Pisani (attacco + muro) che fanno chiamare tempo a Caprara (1-4). Havelkova batte bene, Havlickova di potenza fa 1-5 e poco dopo il 2-8 (per l'Asystel dentro Barun per Barcellini). Bauer con il primo tempo firma il 4-10, Lloyd di prima intenzione sigla il 6-11, Horvath prova a rispondere (7-11); Barun lavora bene da posto 4 (9-12 tempo Parisi), Viganò ottiene il -2 (10-12). Barun con l'ace trova il 12-13, Horvath pareggia con la pipe (13-13); Horvath anche il vantaggio e Pisani attacca out il 16-14. Barun conferma il break (17-15), Havlickova conquista il 17-16 dopo un lungo scambio. Veljkovic non sbaglia (18-16) e la ricezione errata bustocca propizia il 19-16 di Barun (tempo Parisi); Marcon mura il 19-17 ma a sua volta Veljkovic mura il 20-17. Lotti (dentro per Bauer al servizio) batte bene e propizia il 20-19, Barun mura Havelkova e fa volare Novara sul 22-19. Per la Yamamay torna in campo Dall'Ora per Pisani, Lloyd mura il 22-20, Veljkovic attacca out il 22-21, Havelkova mura il 22-22. Havelkova risponde ad Horvath (23-23), Dall'Ora mura il 23-24 ma l'errore al servizio della capitana fa 24-24. Frigo realizza l'ace del 25-24, Havlickova mura il 25-25 e di potenza ottiene il 25-26. Horvath spara out il 25-27 e la Yamamay alza le braccia al cielo.


Il tabellino

Asystel Novara - Yamamay Busto Arsizio 0-3 (21-25, 23-25, 27-25)


Asystel Novara: Frigo 3, Viganò 6, Bechis 1, Nomikou ne, Barcellini 6, Veljkovic 11, Zardo, Sansonna (L), Camera ne, Barun 7, Folie 4, Horvath 11. All. Giovanni Caprara, vice Cristiano Camardese. Battute errate:  6, vincenti: 3. Muri: 9.

Yamamay Busto Arsizio: Lloyd 5, Havlickova 15, Dall'Ora 3, Leonardi (L), Marcon 7, Bauer 10, Meijners ne, Lotti, Caracuta, Havelkova 13, Pisani 4, Bisconti ne. All. Parisi, vice Codaro. Battute errate: 11, vincenti: 1. Muri: 13 (Havelkova 3).

Arbitri: Piana, Pozzato

 

Spettatori: 2000 circa (350 da Busto Arsizio)

 

In "Gallerie" le foto della partita (di Bruno Bordin, Gabriele Alemani, Davide Carabelli, Stefano Moroni)
In "Home page" il video dell'ultimo punto (di Roberto Danieli)

 

Ufficio Stampa - Giorgio Ferrario