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UYBA1314: Ilaria Spirito

Unendo Yamamay Busto Arsizio ufficializza oggi il nome dell'undicesima giocatrice della rosa per la stagione 2013-2014: a ricoprire il ruolo di secondo libero sarà Ilaria Spirito, ligure di Savona, classe 1994, 173 cm di altezza e atleta ben conosciuta dai tifosi biancossi. Ilaria Spirito è infatti un prodotto "fatto in casa", fiore all'occhiello del settore giovanile e già dal 2010 nel mirino di coach Carlo Parisi che spesso l'ha convocata in prima squadra per dare una mano in ricezione e al servizio. Per la ragazza ligure la notizia profuma dunque di promozione, meritata per il positivo percorso sportivo fin qui svolto, per i sacrifici e la caparbietà dimostrata nel reagire ad alcuni infortuni che ne avrebbero potuto scoraggiare le motivazioni. La carriera della nuova farfalla è iniziata nella squadra del paese di origine, Albisola, ed è proseguita con un anno di serie B1 a Genova prima del trasferimento in Lombardia. Con le giovanili della Unendo Yamamay è arrivata fino alla serie B1, categoria in cui si è ben contraddistinta anche nel ruolo di schiacciatrice. Nel cammino di Ilaria spicca anche un prestigioso terzo posto agli Europei Juniores 2012, conquistato in Turchia con la maglia della nazionale azzurra allora allenata da Mencarelli.

Entusiasta la ragazza: "Ero un pò preoccupata per le condizioni del mio ginocchio, ma ora è chiaro che il recupero procede bene e sono serena: sarò pronta ad inizio stagione per questa nuova esperienza. E' vero che da tre anni Parisi ogni tanto mi chiama per la panchina, ma ora essere lì come facente parte della rosa sarà molto diverso che partecipare come tredicesima giocatrice. Quest'estate finirò anche la scuola e dunque sarà proprio tutta un'altra vita. Nello stesso luogo sì, ma molto diversa. Vorrei ringraziare la società di Busto Arsizio che con questa promozione mi onora e che mi è sempre stata vicina anche nei momenti più difficili dovuti ai miei infortuni. In particolare vorrei dire grazie a Nadia Brogioli e al mio allenatore Matteo Lucchini".

 

Ufficio Stampa UYBA - Giorgio Ferrario